Orbitale: via libera dal TAR. Che rinvia all’Anac la posizione del dirigente Belgioiso

  • 28 Lug 15
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Orbitale: via libera dal TAR. Che rinvia all’Anac la posizione del dirigente Belgioiso

“Irricevibile”. Così i giudici del Tar Puglia hanno bocciato il ricorso contro l’orbitale promosso dalla Taddei spa per una presunta violazione della normativa anticorruzione nell’aggiudicazione dell’appalto infrastrutturale milionario da parte del Comune di Foggia. A due mesi dalla udienza avvenuta lo scorso 27 maggio, i giudici sentenziano: il ricorso, tanto il principale quanto l’incidentale, sono “irricevibili” causa la “formale perdita dei requisiti di ordine generale” da parte della Taddei SpA, determinata dal suo essere in una condizione di concordato preventivo. In buona sostanza, il Tar non entra nel merito e si limita a respingere il dossier in forza della situazione societaria della ricorrente, dando via libera all’appalto. Dossier che, tuttavia,sarebbe stato spedito a Roma, all’Autorità nazionale Anticorruzione,  per ciò che concerne la parte in cui si contesta il doppio ruolo del dirigente Potito Belgioioso, ad un tempo RUP e progettista dell’opera. Per i giudici la posizione di Belgioso costituirebbe una “anomalia procedimentale meritevole di attenzione”. Rilevazione non da poco, dunque,  che rischia di aprire un ulteriore, pesante capitolo sul progetto milionario di raccordo dei due caselli autostradali del capoluogo dauno se si considera che una contestazione simile a Belgioioso è stata mossa di recente al dirigente proprio dall’Anac relativamente ai lavori sulla Pedesubappenninica, di fatto bloccati dall’autorità. Basso il profilo mantenuto dalla ricorrente e dai suoi legali invece: per valutare il da farsi (eventuale ricorso al Consiglio di Stato) bisogna prima leggere le carte. E sollecitano la controparte a non cantare vittoria.
Ma dal Comune di Foggia squillano le trombe. “Ancora una volta il TAR Puglia si è incaricato di smentire chi è ormai abituato a vedere spettri e opacità dietro ogni atto amministrativo” si rallegra il primo cittadino, Franco Landella, secondo il quale “la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale conferma la validità del procedimento amministrativo, al quale sarà impressa ora rapidamente una netta accelerazione dopo il rallentamento determinato dal ricorso, e chiarisce che questa Amministrazione comunale ed i dirigenti che si sono occupati della questione non sono caduti in nessun inganno, né si sono resi responsabili di comportamenti scorretti”. Il primo cittadino chiede finanche le scuse. “Sarebbe buona cosa se i rappresentanti istituzionali che hanno gridato all’irregolarità facessero pubblica ammenda”. Nei prossimi giorni l’assessorato ai Lavori pubblici procederà con l’incarico alla Favellato per il progetto esecutivo.
Giovanna Greco